ARCHITETTO:
Dierendonckblancke architecten
Filip Dujardin
ANNO:
2010
La casa si trova su un terreno che misura appena 3 metri di larghezza e 20 metri di profondità. È adiacente alle due costruzioni del XIX secolo di Victor Horta. Composta interamente da blocchi di cemento grigio, la facciata di Twaalfkameren è ospitata tra questi grandi edifici. In termini di materiali, costruzione o spazialità, questo progetto è alla ricerca di interventi minimi con il massimo rendimento. La casa è costruita interamente con materiali non trasformati e relativamente poveri. I blocchi di cemento della facciata anteriore si ripetono non solo nella facciata posteriore, ma anche all’interno della casa a schiera, in particolare nelle due pareti autoportanti (come le facciate) che separano il vano scala dalle zone giorno e dalle camere da letto, e sono forati con le stesse finestre a blocchi delle facciate esterne. Sono soprattutto i due comuni muri in mattoni, dipinti di bianco, a svolgere un ruolo strutturale: tutti i pavimenti e i tetti inclinati poggiano semplicemente su questi muri comuni, le cui travi in legno sono state lasciate visibili.
Text provided by the architect, full text english version