
Residential Towers in Milan, 2019 – Italy
Ci potete raccontare qualcosa del progetto Torri residenziali a Milano?
Carlo Cappai: A Milano invece siamo stati chiamati dal fondo Investire a lavorare insieme ad altri architetti italiani (Cino Zucchi, Mario Cucinella e altri) su un masterplan già disegnato. Noi avevamo il lotto al bordo del parco e il tema era la costruzione di una torre residenziale. Essendo una situazione di bordo, ci sembrava più interessante costruire un ingresso, una porta per il parco che in qualche modo lo mettesse in relazione al massing di Cascina Merlata, costruito per l’Expo con il nuovo parco. Per differenziare i ruoli del parco e della porta, abbiamo pensato di utilizzare due colori differenti, avendo quindi una piazza che in qualche modo è in continuità con le facciate che vi si prospettano, mentre il resto degli edifici ha un altro colore.

Residential Towers in Milan, 2019 – Italy
In Torri residenziali, la piazza, con piccole differenze di quota, panchine e sedute che possono diventare zone gioco, va a restituire alla comunità uno spazio pubblico da vivere diversamente rispetto a quello del parco. Abbiamo lavorato sui materiali guardando a Gio Ponti, che consideriamo un grande maestro. Ponti lavorava trasversalmente dal design all’architettura, dal serramento, alla città. Abbiamo cercato una materia che intercettasse la luce alla scala del dettaglio e abbiamo deformato le torri in modo che tale luce forse rifratta in modo diverso da ogni punto di vista. Ponti usava la ceramica. Il nostro mosaico diventa un dettaglio essenziale per raccontare lo scavo e la restituzione di uno spazio pubblico alla comunità grazie alla luce.
