THE TREE

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The Albert Schweitzer Community Centre di mobile architectural office

The Albert Schweitzer Community Centre di mobile architectural office

The Albert Schweitzer Community Centre di mobile architectural office

PHOTO:

image ©Cyrille Lallement

ANNO:

2019

LUOGO:

Dammarie-Les-Lys, France

La città di Dammarie-les-Lys (Senna e Marna) è organizzata attorno a tre spazi principali di collegamento: la pianura di Lys, il centro storico e il parco che circonda l’Abbazia.
Il centro comunitario Albert Schweitzer si trova nel cuore della pianura di Lys, in un quartiere composto da diverse migliaia di unità abitative costruite negli anni ’70 e all’epoca conosciute come un «centro urbano».
Costruito ai piedi di due dei più alti palazzi, di fronte alla piazza dell’8 maggio 1945, la struttura è il fulcro del quartiere e al suo interno svolge un ruolo vitale urbano e paesaggistico. Tuttavia, nonostante sia un importante spazio comunitario e un elemento determinante del paesaggio urbano, non è mai stato percepito come uno spazio pubblico invitante. Le facciate, nascoste dietro una vegetazione non curata e pannelli di metallo a traliccio che riducevano in modo significativo la luce in entrata all’edificio, erano chiuse e non visibili dallo spazio pubblico.
La sfida di rinnovare / espandere il centro della comunità Albert Schweitzer, oltre a gestire i suoi immediati dintorni, era quella di fornire al quartiere un’immagine dinamica del proprio rinnovamento.
Il centro della comunità Albert Schweitzer ha una biblioteca multimediale, un centro delle associazioni, un centro amministrativo e un centro di salute medica e psicologica (con un’unità di protezione materna e infantile) a cui è stato aggiunto uno spazio per la prima infanzia. In ordine
per modernizzare l’intero blocco, gli architetti hanno deciso di rinnovare l’accesso alla struttura
creando tre ingressi distinti. Gli ingressi alla biblioteca multimediale e l’hub delle associazioni sono ora collegati tra loro da un grande piazzale, che corre lungo l’8 maggio Square. Il progetto include anche una grande area salotto esterna comune, un giardino per il tempo libero, uno spazio di giardinaggio urbano e un frutteto gestito dal centro delle associazioni. La struttura non è più nascosta tra gli edifici vicini, ora proietta un’immagine positiva.
Le facciate sono adornate con una pelle di vetro e metallo – acciaio inossidabile spazzolato e metallo arrugginito – che si snoda attorno all’edificio come un nastro. L’unità dei materiali conferisce all’insieme una forte presenza che si adatta armoniosamente al contesto urbano e paesaggistico migliorando nel contempo le prestazioni termiche dell’edificio.
Questo nastro omogeneo è evidenziato e visto attraverso le piante in primo piano distribuite attorno all’intero blocco che forniscono agli spettatori diversi modi di accogliere la struttura a seconda del posizionamento, della luce in diversi momenti del giorno o delle stagioni, della geografia del sito e i punti di vista.
La sostituzione delle piante di copertura del suolo con un prato accessibile punteggiato da alberi ad alto fusto incornicia la vista e contribuisce all’apertura del centro comunitario di Albert Schweitzer al resto della città.

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