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Koa by t.zed architects – Photo: SIMONE BOSSI
Nei lavori House in a park e Koa c’è una tendenza a lavorare in monocromia. Nel lavoro di Downshire Hill invece lavori in bicromia. Ce ne puoi parlare?
Volevo creare una certa atmosfera anche grazie alle cromie e quindi al colore. Mi interessa lavorare sui concetti di lentezza e calma anche da un punto di vista cromatico. Il colore è stato leggermente forzato, ma non avrebbe mai potuto essere quello reale perché qualsiasi strumento utilizzi è stato calibrato e la luce stessa colora. Quindi tanto vale estremizzare per cercare di trasmettere uno stato d’animo. A Zurigo era autunno, c’era la nebbia e mi trovavo all’interno di una casa grandissima, tutto ciò creava una sensazione di “sospensione”, di calma, di attesa che qualcosa accadesse. La monocromia mi è servita ad amplificare le mie emozioni di quel momento.

House in a park by Think Architecture – 2018 Zürich – Photo: SIMONE BOSSI
In Downshire hill la bicromia appartiene realmente alla casa?
In parte è stata da me amplificata. Qui il progetto è diverso perchè il cemento armato caratterizza molto l’abitazione e quindi ho scelto un approccio più diretto che mettesse in evidenza le texture.
