THE TREE

MAG

R4 Office di Florian Busch Architects

ARCHITECT:

Florian Busch Architects

PHOTO:
 
Florian Busch Architects
 

YEAR:

2017

LOCATION:

Roppongi, Tokyo, Japan
 
LINKS:
 

Se giudicato esclusivamente dalla proliferazione, l’ufficio è, tra tutti i tipi di edifici predominanti di oggi, forse quello con la più grande storia di successo:
Quando l’idea dell’ufficio come (stanze in) un edificio appare per la prima volta nel XVI secolo, poiché sempre più funzioni amministrative sono collocate nei propri spazi appositamente costruiti, ci vogliono solo pochi secoli perché l ‘”edificio per uffici” diventare il tipo più onnipresente e definitivo di architettura urbana.

Entro il 20 ° secolo, le città, che hanno fretta di abbracciare il progresso attraverso la nuova costruzione, sono in gran parte definite da skyline realizzati quasi interamente dai loro grattacieli per uffici.

L’omogeneità della pianta e dell’altezza dell’ufficio (gli uffici non sono quasi mai così spettacolari o deliberatamente ostentati come altri tipi di edifici), incarna la comprensione prevalente dell’efficienza dei colletti bianchi: ripetizione di compiti solo marginalmente diversi. Le scrivanie sono i nuovi nastri trasportatori.

L’ufficio, forse più di ogni altro tipo di edificio singolare, porta le vere nozioni delle ideologie politiche o socio-economiche in cui è nato.

ROPPONGI
Quando ci è stato commissionato di progettare un piccolo edificio per uffici in una posizione privilegiata ma nascosta a pochi passi da Midtown e Roppongi Hills, due delle manifestazioni di uffici più importanti di Tokyo degli ultimi anni, abbiamo iniziato a dare un’occhiata più da vicino all’omogeneità ancora prevalente del grande edificio per uffici contro i tentativi deliberati e spesso ingenui di differenziazione negli ensemble “office-is-my-home” di dot-com.

I concetti per l’edificio R4 sono sempre tornati alla domanda su come le dimensioni e l’ubicazione avrebbero influenzato un tipo di ufficio nel centro città e, cosa interessante, come esattamente questa necessità contestuale potesse di fatto riflettere perfettamente un ambiente di lavoro non forzato, informale, forse anche di naturale efficienza”.

Text provided by the architect

THE TREE MAG – The Fruits of Ideas