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In questa installazione architettonica di ecoLogic Studio il sistema di facciata dell’edificio diventa un mezzo per purificare l’aria e misurare lo stato di salute della nostra città.

ecoLogic Studio – Photo.Synth.Etica – 2018 – Photo: NAARO
Ci racconti qualcosa del progetto Photo.Synth.Etica del 2018?
Inizio facendo delle premesse. Noi lavoriamo con le microalghe dal 2006 e siamo stati i primi ad introdurre questi organismi nei sistemi architettonici. Le alghe cambiano gradiente di verde a seconda della quantità di ossigeno che hanno prodotto, quindi lavorando sullo spettro di colore possiamo praticare delle misurazioni e ottenere dei diagrammi. Quello che abbiamo è perciò un sistema biocomputazionale che purifica l’aria ed allo stesso tempo ci fornisce dati sul suo stato. Va detto che lo stesso incremento della crescita delle alghe è una conseguenza del cambiamento climatico; queste si sviluppano sul water bodies e soffocano la flora e la fauna sottostante destabilizzando l’equilibrio del mare. Da queste premesse abbiamo iniziato a pensare di integrare le alghe con gli edifici perché nutrendosi di CO2, che come sappiamo è nocivo per gli esseri umani, potevano trovare una collocazione vantaggiosa all’uomo per questi organismi e creare un nuovo equilibrio nell’ecosistema. Negli anni abbiamo sviluppato due linee di prodotti. Uno più scultoreo come quello dell’H.O.R.T.U.S ed un’altro come Photo.Synth.Etica che è immaginato come una skin architettonica.

ecoLogic Studio – Photo.Synth.Etica – 2018 – Photo: NAARO
Guardando Photo.Synth.Etica, il verde sono le alghe ma l’involucro trasparente cos’è?
È bioplastica. Dal materiale derivante della produzione del granturco, si ricava un amido che ci permette di produrre una plastica completamente biologica. Va detto che anche il petrolio ha un’origine completamente organica, il problema dei suoi derivati è che serve molta energia per riciclarli, inoltre nel mare non si decompongono. In Photo.Synth.Etica, mentre la struttura dell’edificio è pensata come permanente, la skin fatta di alghe e bioplastica è realizzata con materiali molto economici che si consumeranno in circa 4 anni e potranno essere sostituiti con altri nuovi e analoghi.

ecoLogic Studio – Photo.Synth.Etica – 2018 – Photo: NAARO
Quindi l’edificio nel tempo è destinato a mutare?
Sì, spesso in architettura è dato per scontato che tutti i componenti della costruzione debbano avere una vita molto lunga, per noi questo concetto potrebbe anche essere superato e comunque non vincolante.
Mi immaginavo delle alghe filamentose, invece queste sembrano diverse…
Se guardiamo bene in Photo.Synth.Etica ci sono vari tipi di alghe che hanno diverse colorazioni. Le alghe che noi usiamo sono microalghe, quindi sono dei batteri e rispetto a quelle che dicevi tu sono molto più efficienti.
Quindi sarà particolare anche il metodo di raccolta…
Sì, la spirulina viene raccolta con un setaccio, mentre la clorella ha dimensioni dei batteri molto più piccoli e per estrarla serve una centrifuga.