ARCHITETTO:
Atelier LAVIT
PHOTO:
Marco Lavit
ANNO:
2017
LUOGO:
Raray, France
LINKS:
La sfida architettonica per Atelier LAVIT è stata quella di creare una camera d’albergo funzionale e confortevole, rimanendo fedele alla prima ispirazione del progetto: un nido di uccelli. Il design della cabina, unito alle tecniche di costruzione, ha portato a una razionalizzazione della logica di assemblaggio dei rami raccolti dagli uccelli per creare i loro rifugi inespugnabili. Come spesso i suoi clienti volevano definire, ORIGIN è una cabina eccezionale, un progetto unico e su misura. Una quercia centenaria, una delle più belle e alte del dominio del castello di Raray, è stata il punto di partenza dell’intera riflessione: come sublimare l’albero? Creando attorno ad esso un abito di legno su misura. Punto d’incontro tra poesia e maestria nella carpenteria, la casa sull’albero ORIGIN si distingue discretamente tra le querce centenarie della foresta del castello di Raray, come se fosse sempre stata parte del paesaggio. Maestoso ed elegante, integra e completa un paesaggio già impressionante, sublimandolo offrendo un riparo.
L’accesso è una sequenza: passa prima da una piattaforma sospesa su un’altra quercia alta a trenta metri di distanza, che comprende una spa riscaldata e una zona rilassante. Quindi una passerella in legno, a dieci metri da terra, ti porta dritto nel cuore del nido. Una scala in legno vi invita a continuare la salita a stretto contatto con l’albero, per trovare con meraviglia una grande terrazza panoramica a 360 °. Un belvedere sulla foresta di querce del dominio, tanto sorprendente quanto inaspettato perché è nascosto dal rivestimento esterno in legno. Il piano ottagonale organizza lo spazio attorno al tronco di quercia, incorporandolo nel volume abitato come protagonista dello spazio che è l’ingresso della casa sull’albero. Una volta nel patio regna una sensazione di protezione come in un nido, con un facile accesso alla zona giorno grazie a due grandi porte scorrevoli in vetro. Un’atmosfera accogliente, luminosa e intima riempie lo spazio grazie alle ampie finestre.
Il rivestimento interno del muro è realizzato in pioppo, un’essenza di legno chiara e chiara con un profumo sottile. Le pareti interne lisce e piatte sono coperte dalle superfici dei mobili su misura, lavorate con sottili doghe orizzontali, in un semplice gioco di volumi geometrici. Intorno al patio gli spazi abitativi si sviluppano in successione; dall’ingresso alla zona giorno e alla zona notte, fino a uno stretto corridoio con tre porte scorrevoli che danno accesso rispettivamente a uno spogliatoio, un bagno ben attrezzato e un ripostiglio tecnico. Ognuno degli spazi abitativi si affaccia sulle grandi finestre che si affacciano sulla foresta, offrendo una vista a mezz’aria sul fogliame delle querce centenarie del dominio.
Testo fornito dall’ Architetto