THE TREE

MAG

Le Belvédère di Ronan & Erwan Bouroullec

DESIGNER:

Ronan & Erwan Bouroullec

PHOTO:

Yann Peucat

ANNO:

2020

PRODUZIONE:

Francia

 

Nel 2016 è stata allestita a Rennes una grande mostra del lavoro di Ronan ed Erwan Bourroullec. Esposto al FRAC Bretagne, agli Champs Libres e al Palazzo del Parlamento, l’evento ha mostrato lavori recenti, per lo più inediti, sviluppati in tre aree distinte: design di oggetti, progetti di microarchitettura e progetti per lo spazio pubblico. Oltre a una raccolta di modelli di ricerca e fotografie, video e prototipi a grandezza naturale, la mostra “Rêveries Urbaines” (Urban Reveries) ha presentato una ventina di idee per lo sviluppo di spazi pubblici. La mostra agli Champs Libres ha fatto nascere l’idea che un Reverie potesse trovare posto a Rennes.

Dopo tre anni di discussioni, analisi e progetti, il progetto di Ronan ed Erwan Bourroullec aveva assunto l’aspetto di una follia – nel senso di una di quelle piccole costruzioni che apparivano nei parchi e nei giardini del XVIII secolo, piccoli edifici che non servivano scopo specifico diverso da quello di soddisfare una fantasia. A Rennes, la follia di Ronan ed Erwan Bouroullec è un ‘Belvedere’, che sorge nel fiume Vilaine in una posizione notevole per la qualità del suo design urbano (l’area della posta progettata da Alexandre Chemetoff, il viale pedonale del Mail François Mitterand e il Confluence Gardens) e alcune architetture degne di nota (Cap Mail di Jean Nouvel, Mabilais di Louis Attetche e l’imminente Landscaped Ascension di MVRDV e Barré-Lambot’s Inside). Come la maggior parte degli oggetti disegnati da Ronan e Erwan Bouroullec, il Belvedere colpisce per la sua semplicità di forma. Seduto su un palo piantato nella Vilaine, il Belvedere è composto da una piattaforma circolare in cemento grezzo, coronata da una struttura leggera e snella (alta 13 m), che dà l’impressione di una sorta di padiglione o palco per spettacoli. Questa struttura – un insieme di trazione di pali in acciaio inossidabile e tiranti in alluminio anodizzato – contiene 32 sfere luminose e 16 mobili sensibili al vento, che rafforzano l’impressione di un oggetto straordinario.

Il Belvedere, che si unisce al paesaggio senza ingombrarlo, si distingue tanto per la sua presenza quanto per la sua discrezione. È sia un padiglione da vedere da lontano, dal ponte Bretagneou o dalle rive della Vilaine, sia un mezzo per dare al pubblico l’opportunità di una nuova visione della città. Liberamente accessibile tramite una passerella dal Quai Saint-Cyr, il Belvedere è come una piccola penisola, un’estensione dello spazio pubblico, a disposizione di ciascuno come preferisce: un luogo di contemplazione per aprire nuovi orizzonti, nuovi scorci città e fiume; un luogo per nuovi incontri e un punto di incontro; il luogo per eventi occasionali o regolari.
Il Belvedere promette una nuova esperienza della Vilaine e trova il suo posto in modo del tutto naturale a Rennes, una città che, con il suo progetto urbano “Rennes 2030”, sta lavorando per bonificare le rive del fiume e affermare l’identità del suo centro urbano.

Testo fornito da Designer

THE TREE MAG – The Fruits of Ideas