Aldo Amoretti è un architetto che ad un certo punto della sua vita ha deciso di cambiare lavoro e di occuparsi di architettura da tutto un altro punto di vista cioè quello del fotografo. In breve tempo il suo stile ha avuto successo e risonanza internazionale. Oggi Aldo Amoretti lavora con architetti come Peter Zumthor, John Pawson, Bjarke Ingels solo per citarne alcuni.
La serie di scatti che qui presentiamo fanno parte di un recente progetto fotografico che studia il rapporto tra disegni, architettura e atmosfera emotiva.
Sono stati realizzati a Modena nel celebre cimitero incompiuto realizzato negli anni ‘80 da Aldo Rossi.
Amoretti realizza questi scatti su pellicola, non per documentare l’architettura di Aldo Rossi, ma per portare lo spettatore in una dimensione dove il tempo sembra non esistere.
Fonte di ispirazione sono stati i disegni di Aldo Rossi e la corrente pittorica della prima metà del ‘900 chiamata Realismo magico, che trova tra i propri interpreti Donghi e Casorati.
Le dominanze di un certo tipo di colori, la rigorosa composizione dei volumi e la cromia luminosa di queste foto ci portano a ricordare quei dipinti dove la scomparsa del tempo segnava spesso per l’osservatore l’inizio di un viaggio nella propria coscenza.
