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Quattro volumi sono dispersi su un sito pianeggiante circondato dalla foresta naturale della Valle de Bravo. Ogni volume ha un orientamento diverso – secondo il suo programma – e si articola con il resto attraverso un vuoto centrale, una piscina d’acqua che riflette i pini circostanti.
Una successione di colonne dà ritmo alla casa portando a portici che generano transizioni tra scale e atmosfere diverse. In questi spazi di transizione si può passeggiare, ammirare il contesto e osservare i materiali con cui è costruita la casa.
In queste intersezioni tra volumi, un ritmo diverso, composto da sottili reticoli di legno, garantisce privacy e senso di intimità.
L’equilibrio tra materiali – mattoni di fango, legno di quercia e terra – e i suoi processi di costruzione vernacolari legano questa casa di campagna in armonia con il suo contesto attraverso un’architettura che dialoga e comprende il suo ambiente.
