

Questo progetto è una grande ristrutturazione di una casa progettata negli anni ottanta dall’architetto italo-brasiliano Ugo di Pace. Il cliente, i cui figli adulti hanno lasciato la casa di famiglia, puntava sulla funzionalità e sull’ulteriore integrazione tra gli spazi oggi abitati solo da una coppia. Il volume della casa occupava quasi l’intera superficie della trama stretta e profonda. Era caratterizzato dalla robustezza della struttura, con poche aperture, evidenziate da colonne cilindriche in cemento nella facciata anteriore e posteriore, contenenti pilastri e installazioni idrauliche. Piccoli gesti hanno portato fluidità all’architettura, come ad esempio allargando le aperture per far entrare la luce del sole e creare viste verso i giardini. Con un’intensa vita sociale, il cliente ha prestato particolare attenzione alla riprogettazione delle aree comuni per le feste di hosting. Il piano terra è diviso tra un blocco sul lato della strada, che ospita il garage, la cucina e le aree di servizio, e un altro in cui il soggiorno e la sala da pranzo sono orientati verso il cortile. L’ingresso principale è fatto attraverso un corridoio che corre lungo i lati della trama. La piscina è stata ampliata per trasformare una sezione in una pista di nuoto di 20 metri che suggerisce la continuità tra questo corridoio e il cortile. Un lucernario circolare è stato creato davanti alla porta d’ingresso, entrando nella casa si vede un enorme pezzo di legno che sembra galleggiare a causa della sua struttura a sbalzo. Forma un asse che distribuisce gli accessi al soggiorno, alla sala da pranzo, alla dispensa e alla cucina. Le aperture sono state ampliate e sono state aggiunte porte in vetro per portare all’interno della casa l’atmosfera creata dai giardini verticali che occupano il perimetro della trama. Una pergola protegge uno spazio per i pasti all’aperto, accanto al ponte di legno di fronte alla piscina in marmo di travertino. Una panca all’interno della piscina si estende lungo uno dei suoi lati, nascondendo l’illuminazione. Nel soggiorno, la colonna cilindrica contiene un focolare mentre la scala in teak brasiliano scuro era trattenuta dal progetto originale, in contrasto con i toni chiari del design degli interni. L’home theater al primo piano è continuo fino al soffitto a doppia altezza del soggiorno con una selezione fotografica di Sebastião Salgado. Una sala fitness, costantemente utilizzata dai clienti, funge anche da corridoio che dà accesso alla suite principale, con un grande lucernario che domina lo spazio. Per la coppia sono stati creati due armadi e bagni separati e una camera per gli ospiti che si apre su un piccolo cortile è stata rinnovata. Tutti gli spazi chiusi ricevono luce naturale dai tubi solari. La facciata era divisa in due sezioni orizzontali, una con le aperture allargate al piano terra e un’altra realizzata con un moucharabieh in legno che racchiudeva il primo piano. I cilindri strutturali sono tangenti a questi pannelli, creando onde che ammorbidiscono il volume preesistente. I materiali impiegati erano il marmo travertino nel pavimento e la quercia americana nelle pavimentazioni e le lavorazioni delle aree private. Questa ristrutturazione crea un’atmosfera rinfrescante per una casa occupata dai clienti per decenni. Funzionale e semplice, il progetto aggiorna gli usi e stabilisce una sfocatura tra interno ed esterno, fondendo piccoli paesaggi che portano luce naturale, verde e fl essibilità all’architettura.