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Pedevilla Architects ci raccontano il progetto di queste due abitazioni costruite in un piccolo borgo delle Dolomiti, realizzate con materiali del luogo nel rispetto dell’ambiente che le ospita.

Casa Pliscia – Chalet La Pedevilla – Pedevilla Architects – Photo: Gustav Willeit
Ci può parlare dello Chalet La Pedevilla?
Il paesaggio della Val Badia, nel cuore delle Dolomiti è caratterizzato da numerosi piccoli borghi, le “viles”. I borghi si sono sviluppati nel corso dei secoli sui ripidi pendii della valle creando diverse strutture. Questi insediamenti compatti sono unici e sono testimoni del modo di vita e del sistema socioeconomico nelle Dolomiti. Molti di questi borghi e i suoi edifici tradizionali sono stati conservati fino al giorno d’oggi.
La struttura La Pedevilla è situata a 1.200 metri d’altezza, in mezzo al paesaggio protetto delle “viles” e alle Dolomiti. I due edifici disassati, una casa unifamiliare e uno chalet per vacanze, inseriti con cautela nel pedio, corrispondono al modello locale del maso a coppia. Lo chalet può dunque essere inteso come rustico moderno.
L’intero edificio è costruito in calcestruzzo, con l’aggiunta di frammenti in pietra dolomitica. I legnami utilizzati, pino e larice, sono anch’essi locali e stati abbattuti durante la corretta fase lunare, l’anno precedente all’inizio dei lavori.
Il manto in legno cita le facciate in legno con logge integrate e protette dal vento, delle vecchie strutture del borgo, dove si trova la Casa Pliscia.

Casa Pliscia – Chalet La Pedevilla – Pedevilla Architects – Photo: Gustav Willeit
All’interno degli edifici il pino massiccio, non trattato e piallato a mano usato per pavimenti, porte, finestre e mobili interagisce con il bianco del calcestruzzo a vista usato per pareti, soffitti e per alcuni pavimenti.
La propria sorgente d’acqua, l’energia solare passiva, l’energia geotermica e un sistema fotovoltaico integrato sul tetto, forniscono l’energia necessaria a rendere l’edificio autosufficiente.
