THE TREE

MAG

Casa Cor 2019 di Nildo José

ARCHITETTO:

Nildo José

PHOTO:

Denilson Machado, Marco Antonio

ANNO:

2019

LUOGO:

San Paolo, Brasile

LINKS:

Realizzando ex novo la sua prima costruzione di una casa completa (distinguendosi dal suo precedente lavoro di interior design), Nildo ha ideato un progetto di 155 metri quadrati di superficie con spazi fluidi e minimalisti. Comprendendo un soggiorno, una cucina e una sala da pranzo, un cortile con un albero al centro e una suite padronale, la casa sfugge alle formule preconfezionate e allo stereotipo della Bahia colorata (uno stato e una regione brasiliani, terra natale dell’architetto e fonte di ispirazione per il progetto). Ogni dettaglio riflette un legame speciale con la sua terra in modo sobrio, ricco di arte, “bossa” e poesia. Cercando di trasmettere un’essenza elegante e allo stesso tempo rustica, Nildo José ha concepito una casa di architettura pulita, ricca di linee rette, con curve puntuali che fanno l’analogia con il “Recôncavo” di Bahia (un’area di terra di forma concava intorno all’acqua nella regione di “Baía de Todos os Santos” o Baia di Ognissanti). La facciata, ad esempio, si esprime attraverso un tratto strategico, un gioco volumetrico di luci e ombre, che testimonia la competenza tecnica dell’architetto. Entrando nella residenza, una lastra di marmo con salgemma al suo interno, lunga 15 metri con strisce LED illuminate sotto, accoglie i visitatori e richiama il misticismo baiano in modo creativo e sottile.

Sempre nell’ingresso, le pareti e il soffitto si collegano in una forma concava congiunta, che ha origine da questo volume di pietra sul pavimento, in pannelli a doghe di legno Duratex, creando un’illusione ottica che mescola il piano verticale con l’orizzontale. L’architetto, che ha sempre utilizzato il legno in sfumature chiare nella creazione dei suoi progetti, innova scommettendo per la prima volta sui toni scuri, soprattutto nella tonalità Duratex “Trancoso”, che ricorda il legno Jacarandá di Bahia, un legno scuro e resistente tronco d’albero. Inoltre, il rivestimento in cemento bruciato delle pareti color lino crea un interessante contrasto con il legno e fa un forte riferimento allo stile leggero e semplice delle case al mare di Bahia. All’interno, la pavimentazione in pietra naturale forma l’elemento visivo accanto ai grandi vetri delle finestre, installati intorno al giardino esterno della pianta del serpente (Sansevieria trifasciata, in portoghese si traduce in “Espadas de São Jorge” o Spade di San Giorgio) – firmata da Bia Abreu landscaping – così facendo un altro riferimento al mistico baiano, lasciando entrare la luce del sole e portando visivamente il paesaggio all’interno della casa – un modo per ricreare il colore e il calore del nordest brasiliano. C’è un lucernario che si apre nel soffitto sopra il soggiorno, protetto da uno speciale vetro che controlla i raggi solari, e un pannello reticolare in legno, che filtra la luce ed è stato scelto in quanto elemento dell’architettura bahiana, favorendo uno spazio interno ventilato, una caratteristica importante a causa delle temperature calde della regione.
Questo elemento architettonico (pannello in legno reticolare) è presente anche nella costruzione del bagno e della cucina. Situati entrambi in una scatola centrale congiunta, realizzata con quel materiale, gli spazi interni possono diventare invisibili solo chiudendo le porte appartenenti a questa microarchitettura. Un salotto con quattro poltrone divide lo spazio con il tavolo da pranzo, oppure isola gourmet, progettata da Nildo, che ha realizzato una rilettura di un progetto originale dell’architetto francese Joseph Dirand. La maggior parte dei tessuti, trame e tappeti sono stati portati da Bahia e realizzati con il tradizionale telaio manuale dello stato, simile a quelli che costituiscono le amache di riposo.

Nel soggiorno, una grande libreria disegnata dallo studio e da Florense, occupa una delle pareti dove sono esposte bottiglie di cachaça contenenti la sabbia di Bahia, facendo un’analogia sottile con il passato coloniale del Recôncavo. Opere di Célia Euvaldo, Karin Lambretch, Zé ​​Rufino, Marcia Thompson, Sidney Amaral, Junior Suci e Ulysses Boscolo, così come pezzi di artigianato come “ex voti” della Galeria Estação, aiutano a costruire la prosa singolare e contemplativa della casa di Dendê Duratex. Nella suite, un altro punto forte del progetto è il lancio dei rubinetti e dei sanitari bianchi di Deca, realizzati appositamente per lo spazio. Il set di lenzuola e piumoni in lino bianco firmato da Casa Moysés conferisce un aspetto raffinato al letto e un tocco finale alla raffinatezza dell’ambiente. La casa ispira una natura onirica attraverso l’abbondanza di trame pure, dove la composizione e la combinazione di elementi distinti conferiscono un’essenza armoniosa che trascende il design e forma un progetto ricco di samba, oltre a relazionarsi con l’universo che Nildo Jose considera la sua casa pianeta.

Testo fornito dall’ Architetto

THE TREE MAG – The Fruits of Ideas