THE TREE

MAG

Ardmore House di Kwong Von Glinow

ARCHITETTO:

Kwong Von Glinow

PHOTO:
 

James Florio Photography

ANNO:

2020

 

Per questa casa che confina con un vicolo su un lotto tradizionale di Chicago, Kwong Von Glinow ribalta la tradizionale sezione residenziale, disponendo camere da letto al primo piano e spazi abitativi al secondo. Questo approccio supporta i modi di vivere contemporanei, enfatizzando le aree comuni, l’interconnessione e spazi flessibili di lavoro dal vivo che ricevono molta luce naturale e coinvolgono il contesto urbano circostante.
Un atrio curvo a doppia altezza corre longitudinalmente dalle porte anteriori a quelle posteriori, creando un cortile interno che collega verticalmente le aree comuni al primo e al secondo piano. Definito da un’ampia vetrata e da un muro curvo, il cortile offre un’area polivalente informale dove i residenti possono rilassarsi e i loro bambini possono giocare.

Il design della casa bilancia privacy e apertura sul sito urbano. Fuori dal muro interno curvo del cortile si trovano tutte le camere da letto della casa, allontanate dal vicolo verso il lotto vicino. Le due camere da letto più vicine alla parte anteriore della casa hanno finestre che guardano verso il muro di mattoni di Chicago del vicino, fornendo privacy dalla vista della strada e dei vicini. La camera da letto principale si trova sul retro della casa e si affaccia su un giardino privato.

Una scala nascosta dietro il muro curvo del cortile conduce al secondo piano. La pianta aperta è organizzata intorno a quattro capriate che supportano la struttura del pallone di Chicago della casa. Queste capriate distinguono cinque aree disposte attorno alla curva della balaustra: la cucina, l’isola, la sala da pranzo, il bagno di servizio e il soggiorno. In tutto, una sobria tavolozza di colori e materiali – pareti bianche e pavimenti, capriate e arredi in legno di quercia bianca – attira l’attenzione sulle qualità degli spazi stessi. Tutti gli spazi comuni e pubblici al secondo piano sono orientati verso una finestra a nastro che si estende per tutta la lunghezza del cortile interno. La finestra lunga 56 piedi inonda la casa di luce naturale e apre viste panoramiche che catturano la pienezza del quartiere circostante: alberi secolari, balconi sul retro e scale antincendio degli edifici vicini e lampioni con i loro cavi serpeggianti.

L’esterno della casa riprende lo stile vernacolare tradizionale del quartiere, riflettendo al contempo l’organizzazione degli spazi interni. Il progetto sposta la gerarchia della facciata dalla strada al vicolo, il più urbano dei contesti. La facciata fronte strada ha una fila di finestre a nastro a mezza altezza lungo il secondo piano e un’unica porta al primo livello, mantenendo la privacy per la camera da letto anteriore. Sul lato del vicolo, le vetrate al secondo piano e una grande vetrata che si affaccia sul vicolo dal cortile interno aprono gli interni al contesto urbano.

L’approccio dei materiali esterni enfatizza il ribaltamento sezionale e conferisce ritmo visivo all’edificio monolitico. La casa si trova su una base di cemento con un sistema di parapioggia in legno Accoya a due colori. La metà inferiore del primo livello è rivestita in legno grigio, mentre il legno nero riveste la metà superiore del primo livello e tutta la seconda.

Text provided by Architect

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