ARCHITETTO:
Emilio López arquitecto, Sebastián Calero + Daniel Moreno Flores, Natura Futura Arquitectura, Al Borde Arquitectos
PHOTO:
JAG Studio
ANNO:
2014 – open
LUOGO:
Ecuador
LINKS:
Neotradicionalismo: Identidad y memoria
L’Ecuador, come molti altri paesi dell’America Latina, ha optato per il rifiuto delle proprie tradizioni, espropriando la propria cultura e adottando nuovi modi di vivere, di solito eurocentrici, generando pregiudizi applicati alla propria architettura.
Il punto di partenza di questo nuovo compito architettonico è stata una profonda crisi finanziaria, da un punto di vista socio-economico comune nei paesi in via di sviluppo, che ha portato gli architetti a fare interventi con una coscienza sociale, basata sulla mancanza di risorse economiche, ma con una profonda ricerca verso il vernacolo. La scarsità diventa un’opportunità e ruota attorno all’abbondanza di pensiero degli architetti ecuadoriani; dalla ricorsione dell’austerità.
Questa nuova generazione di architetti emergenti difende la responsabilità delle risorse, attraverso la coscienza e l’importanza del lavoro collettivo, rafforzando i valori di gruppo rispetto a quelli individuali. In Ecuador, è stata istituita una nuova cultura architettonica, che propone una nuova economia e sfrutta le risorse e le tecniche locali, apprezzando gli strumenti naturali e umani. Questo è il motivo per cui questi nuovi progetti sono collegati con il trarre il massimo vantaggio dalle conoscenze, dalle radici e dalla cultura popolare dei loro antenati.
Text provided by JAG Studio