ARCHITECT:
BALA atelier
Ivo Tavares Studio
YEAR:
2020
Intervenendo su un sottotetto, più precisamente nel sottotetto di un edificio risalente al 1906, nel XXI secolo, si instaura un dialogo tra i diversi tempi e modi di vivere, ma anche tra le rispettive modalità costruttive che dovrebbero coesistere armoniosamente.
Così, nella genesi dell’intervento di riabilitazione di questo appartamento di 90 mq, oltre ad invertire le deboli condizioni abitative preesistenti, si è perseguito anche il mantenimento del patrimonio storico di questa tipologia costruttiva, conservando gli elementi ritenuti rilevanti per la caratteristiche di quel tempo.
Ne sono un esempio la muratura in pietra, la muratura di pietra irregolare, le travi in legno e i pilastri della copertura, che si rivelano e diventano memoria del sistema costruttivo originario. Viene stabilito un approccio rigoroso con una particolare attenzione ai dettagli, scegliendo il legno di pino come materia prima, valorizzando l’armonia e la compatibilità tra questo materiale e gli altri selezionati.
L’appartamento era inizialmente molto tramezzato e con soffitti bassi. La sua trasformazione spaziale è avvenuta immediatamente e intuitivamente, e ha comportato la trasformazione in un piano più aperto con soffitti più alti sfruttando il sottotetto preesistente.
Aprendo l’area centrale, si stabilisce una nuova organizzazione funzionale, con maggiori rapporti visivi tra i diversi spazi. La sua volumetria è stata aumentata, la profondità dell’appartamento è stata migliorata nel suo rapporto visivo degli assi est / ovest e l’illuminazione naturale e la ventilazione sono aumentate. La nuova configurazione dello spazio permette un’esperienza dinamica e flessibile della casa.
Lo spazio chiuso della cucina è stato eliminato e nello spazio centrale con maggiore altezza del soffitto si delinea un ampio piano cucina e sala da pranzo.
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