
Lorenzo Zandri è un giovane fotografo che formatosi come architetto ha preferito costruire immagini invece che cose. Vive tra Parigi e Londra ed il viaggiare è sicuramente una componente importante del suo lavoro. Lorenzo Zandri ha uno stile colto e esplicitamente rivolto al passato, ma tutto ciò non è il fine del suo lavoro ma solo il mezzo per scoprire la dimensione umana dei soggetti che ritrae.
Gianni Puri ed Enrica Siracusa sono due giovanissimi architetti, amici e colleghi sin dai tempi dell’università. Portano avanti l’idea di un processo progettuale ricco di riferimenti e suggestioni provenienti da diversi contesti culturali, non ultimi il teatro e la musica. La rappresentazione grafica è per loro un metodo di indagine, con il quale si spingono ben oltre i classici schemi del disegno tecnico, con l’obiettivo di produrre scenari architettonici inaspettati e sorprendenti!
Lo studio di Marco Costanzi è per molti brand che operano nel mondo del lusso un referente sicuro a cui affidarsi per la progettazione di nuovi spazi dedicati al retail ed alle molte altre attività che spesso vengono richieste.
Come molti suoi colleghi, Fior è un architetto di formazione, che poi decide di occuparsi esclusivamente di fumetto e illustrazione. Sperimentatore di varie tecniche e soggetti, sostiene che l’errore grafico sia uno strumento potentissimo, capace di aprire nuovi immaginari e suggestioni.
ARCHITETTO: Gautschi Lenzin Schenker Architekten PHOTO: Andreas Graber ANNO: 2020 LUOGO: Vordemwald, Switzerland LINKS: Gautschi Lenzin Schenker Architekten, Andreas Graber La proprietà che comprende una casa
Il progetto si trova nella frazione Lù Chatarme, nei pressi del villaggio Arolla, all’estremità della valle denominata Val d’Hérens.
In soggezione assoluta con il vasto blocco di roccia vulcanica e il potere latente del fuoco, presenta Umo Roca, un pozzo del fuoco / scultura creato da esperti artigiani, armati di scalpello e martello, che scheggia per creare simmetria, equilibrio, funzione e forma.
Presentazione del divano Overlay come primo pezzo della serie Acrostic per la mostra di Friedman Benda dal titolo “What would have been”. Edizione di 8.
Gianni Puri ed Enrica Siracusa sono due giovanissimi architetti, amici e colleghi sin dai tempi dell’università. Portano avanti l’idea di un processo progettuale ricco di riferimenti e suggestioni provenienti da diversi contesti culturali, non ultimi il teatro e la musica. La rappresentazione grafica è per loro un metodo di indagine, con il quale si spingono ben oltre i classici schemi del disegno tecnico, con l’obiettivo di produrre scenari architettonici inaspettati e sorprendenti!
Aldo Amoretti è un architetto che ad un certo punto della sua vita ha deciso di cambiare lavoro e di occuparsi di architettura da tutto un altro punto di vista cioè quello del fotografo.